29 Maggio 2005 Raduno autodromo di Monza – VC MILANO

Pubblicato da il Mag 29, 2005 in Viaggi dei soci

29 Maggio 2005 Raduno autodromo di Monza – VC MILANO

sottoscritto (Giorgio)150 PX ARCOBALENO VERDE 1985, mio cognato (Alberto)125 PX BIANCO 1980 e Lino 150 PX CAT BIANCO 2002 decidiamo di partecipare al raduno organizzato dal VC Milano all’autodromo di Monza: un’occasione unica per girare nel circuito di Monza con la vespa sognando per qualche istante di essere un grande pilota!
Ritrovo e partenza alle ore 7.00 sotto casa di Lino. La giornata si presenta già calda. La strada è la statale per Milano con tutti i semafori compresi. Arriviamo a San siro e prendiamo l’anello per aggirare il centro. Cerchiamo V.le Zara chiedendo a due ragazzi in scooter ’50: erano due cinesi. Ci indicano la strada. Poco dopo (io ero al comando) vedo il Pirellone e mi distraggo un attimo quando vengo superato dai due cinesi:”Hey, avete sbaliato stlada, V.le Zala è già passato!”. Allora ritorniamo e prendiamo il viale che ci porta dritti fino a Monza.
Arrivati nelle vicinanze chiediamo ad un corridore in bici (la domenica sono a decine) e ci dice di seguire i ciclisti, subito dopo troviamo uno che arriva dal VC Camino tutto solo, anche lui per il raduno.

Dopo un attimo mi giro e ci sono una trentina di Vespe: è il VC di Olgiate Comasco (praticamente giocavano in casa!). Ci supera a tutta birra un 50 SS(o 90?) rosso fatto in casa. Appena entrati in autodromo raggiungiamo lo spazio a noi destinato vicino alle Guzzi (infatti c’erano auto, moto d’epoca, formula 1 e formula GP).


Ora bisognava tirare le 13 per il giro in pista.
Raggiungiamo la tribuna della variante Ascari perché era già incorso il Warm Up delle Formula 1 anni ‘70-’80: uno spettacolo veder girare le vetture di Villeneuve, Lauda, De Angelis,Alboreto,Watson
Poi andiamo a fare colazione non prima di aver fatto una foto sotto il monumento dedicato al grande Ascari.
Così andiamo verso il Paddock dove riversano tutti gli accampamenti di auto e tir delle vetture da corsa: c’è chi ripara, chi mangia e chi curiosa come noi.
Ci dirigiamo verso i box e scopriamo che si può entrare e fare foto alle vecchie F1.
C’è anche una Ferrari GTO (solo 7-8 al mondo) del valore di 8 milioni di euro!!
Scattiamo diverse foto.
La giornata è sempre più calda…
Andiamo verso le auto storiche: ce n’è per tutti i gusti: dalla Balilla alla Citroen con motore Maserati all’ Alpine Turbo, varie ferrari, la Fiat 130 e tante altre.
Ritorniamo al box Vespe e, esibendo il timbro sulla mano, mangiamo qualcosa al buffet organizzato dal VC MILANO.
Finalmente, dopo un ritardo di 30 minuti, partiamo per il giro. Ci fanno allineare davanti alle tribune, salutiamo da protagonisti e il pubblico ricambia.
Ecco il via per la parata. Ah, dimenticavo, per l’occasione ho montato la telecamera al posto di uno specchietto ed ho filmato il percorso (venuto bene, anche se un po’ tremolante).
Subito alla prima variante dopo i box siamo fermi, io guido con la sola mano destra perché l’altra è impegnata sulla telecamera per limitare le vibrazioni. Alla fine il circuito è solo di 5,6 km e vi assicuro che sono passati in un attimo (Schumacher impiega 1 min. e 20 sec, noi un po’ di più!!) e poi gli sbandieratori ci fanno uscire per far proseguire le gare di auto in scaletta nel programma.
Siamo di nuovo in tribuna per vedere il GP di F1 storiche, ma fa troppo caldo e decidiamo di rientrare a casa.
Arrivati a San Siro decido di fare una foto sotto lo stadio (c’è in corso Inter-Reggina con svendita di bandiere per l’ultima di campionato) mitico “MEAZZA”! Ci rinfreschiamo e ripartiamo.
Arrivati a Trecate Lino decide di tirare il suo 150 PX CAT, io lo seguo e arrivo al massimo di 90 km/h (con V-power e Sitoplus) dopo un attimo decelero e la Vespa tende a spegnersi, anzi si spegne proprio. Tiro subito la frizione, mi fermo e noto che la leva dell’accensione è durissima: è una grippata. Ma dopo un attimo la Vespa riprende la sua corsa e tiene anche il minimo: su consiglio di Alberto aggiungo un po’ di olio alla miscela e ripartiamo. E’ vero che la Vespa non ti molla mai! Finalmente a casa, un po’ stanchi ed accaldati ma contenti e soddsfatti del raid effettuato.
Il vespista
Giorgio Torgano

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