Modifiche al Codice della Strada

Pubblicato da il Gen 30, 2013 in Burocrazia, Codice della strada

Dal 19 gennaio, non solo ci sono le nuove patenti europee, ma ci sono anche molti articoli del Codice della Strada cambiati per effetto del D. Lgs. 59/2011.

Il Ministero dell’Interno è uscito i giorni scorsi con una circolare che chiarisce molto bene il senso pratico di molte modifiche.
La novità più importante è sicuramente quella che riguarda la guida senza patente, considerata un illecito penale all’art. 116: adesso, anche la guida con patente di categoria diversa, ovvero “non corrispondente”, è considerata tale. Questo vuol dire ad esempio che, chi guida un autocarro di oltre 3, 5 tonnellate, per cui è richiesta la C, avendo solo la patente B, rischia un’ammenda di 2257 euro e l’accusa di reato. Stesso discorso per chi guida ad esempio un autobus (ci vuole la D) ma ha solo la patente C. Vengono “risparmiati” solo coloro che guidano un motociclo non leggero (che richiede la patente A) avendo solo la patente B: in questo caso i trasgressori pagano “solamente” 1000 euro e hanno la patente sospesa da 4 a 8 mesi.

Anche chi guida le macchine agricole e/o operatrici deve avere la patente: l’art. 124 è stato completamente riscritto per specificare meglio cosa ci vuole per guidare un certo tipo di macchina.

Un altro articolo di notevole interesse è il 117, che adesso prescrive i limiti di velocità (100 km/h su autostrade e 90 km/h su strade extraurbane principali per i primi 3 anni dal conseguimento della patente) anche per i titolari di patenti A2, A e B1.

Fatto curioso, chi guida un veicolo con cambio manuale, pur avendo una patente con codice 78 (cambio automatizzato), non può essere oggetto, attualmente, di nessuna sanzione né amministrativa né penale.

Sulle nuove patenti non sarà più annotata la residenza, anche se questo dato rimane importante per la comunicazione tra il Ministero e il cittadino, ragione per cui il cittadino dovrà sempre avere cura di comunicarlo e aggiornarlo come ha fatto finora.

Sono stati fatti passi avanti anche sul problema degli stranieri che commettono infrazioni gravi in Italia: è stato deciso che, pur non potendo procedere alla decurtazione dei punti e alla sospensione della loro patente, il prefetto può disporre per loro l’inibizione alla guida.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *